Come si può misurare l'importanza del
misurare nel correre degli anni?
Un metodo grezzo ma efficace è quello di cercare le occorrenze di alcuni lemmi campione,
measure, weight, temperature tramite il servizio
Google Ngram Viewer.
Il grafico mostra la frequenza relativa (al numero delle parole totali) in tre colori distinti come mostrato dalla legenda:
I risultati sono interessanti. Nel complesso si osserva la nascita di una cultura tecnica attenta alla misura solo a partire dalla seconda metà del Cinquecento e cresce progressivamente a segnare quanto importante sia stato nel corso della Rivoluzione Scientifica e Industriale.
Se poniamo l'attenzione sui singoli termini:
weight è un
vocabolo piuttosto comune e usato di frequente in tutte le epoche campionate, l'interesse verso il peso è particolarmente alto nel Settecento, dove si scoprono le relazioni fondamentali della meccanica (Newton pubblica i
Principia nel 1680) e nella seconda metà del Settecento quando si gettano le basi dell'ingegneria e dell'
economia.
temperature entra a far parte della cultura letteraria a partire dalla seconda metà del Settecento non a caso. Un picco negli anni Venti del secolo è probabilmente dovuto alla costruzione del termometro a mercurio da parte di
Fahrenheit nel 1714, dopodichè, grazie alla
scala Celsius (1742) e al crescente interesse verso la nascente scienza della termodinamica, portano ad un aumento regolare.
measure è di difficile interpretazione, avendo molti
significati alternativi oltre al più tecnico "quantificare una grandezza". A partire dalla fine del Cinquecento e per tutto il Seicento si fa un modesto uso del termine: sono gli anni del
Theatrum machinarum di Besson (1569-1578), del
Novo Theatro di Zonca (1607), del
Theatrum machinarum novum di Bockler (1662), per citare alcuni
teatri di macchine, che introducono una letteratura tecnica attenta al dettaglio e alla misura, così come gli anni della rivoluzione scientifica. La crescita esponenziale che si osserva al termine del Settecento e che raggiunge l'apice nell'Ottocento è dovuto agli sviluppi delle scienze applicate e alla nascita di istituti dei pesi e misure e di standardizzazione.
La Cyclopaedia, or, An universal dictionary of arts and sciences (1728) di Ephraim Chambers si presenta già nel titolo senza quel metiers che invece farà la fortuna dell'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert (di cui la prima costituisce fonte d'ispirazione). L'opera di Chambers si propone, in periodo che non ha ancora maturato le esperienze della rivoluzione industriale, come un dizionario dello scibile umano, senza però trovare quella profondità nel mondo della produzione industriale e dei mestieri che invece raggiungeranno gli illuministi francesi. Alla voce Measure corrisponde un'arida lista di conversioni tra misure di diversi paesi, senza dare al lemma quel significato tecnico e commerciale che necessita.
